Curare le piante grasse: Mantenerle belle con semplici rimedi naturali

Sicuramente una tipologia molto diffusa nelle case, ma bisogna sapere che per curare le piante grasse vi è bisogno di alcune specifiche pratiche. Hanno una forte capacità di adattarsi a molte condizioni climatiche estreme, ma non per questo devono passare in secondo piano alcune attenzioni. Niente di troppo impegnativo, ma se le vogliamo mantenere al massimo delle loro condizioni, dovreste seguire questi piccoli accorgimenti.

Come prima cosa bisogna sapere che ne esistono diverse varietà, tra quelle che hanno molte spine a quelle che ne sono prive. Alcune offrono delle rigogliose fioriture, mentre altre sono prive di boccioli, ma allo stesso tempo molto apprezzate e belle. Esse necessitano di una dose ben precisa di umidità, un equilibrata temperatura e una giusta esposizione al sole. Per prima cosa, è consigliato capire che tipo di pianta avete, così da decidere come procedere per curarla e non sbagliare.

Ecco come mantenere belle e curare le piante grasse

Come vi abbiamo accennato, la provenienza è importante. Le piante che arrivano dai deserti dell’Africa fioriscono nella stagione invernale, mentre le originarie americane si presentano al massimo della loro forma con il caldo. Ovviamente, questi fattori influiscono la quantità di umidità e luce di cui hanno bisogno e di conseguenza dove è giusto posizionarle. La luce deve esserci, ma non troppa, così come la temperatura che deve essere equilibrata. Evitate le gelate, bensì mantenetele in una costanza di circa 5-10 gradi. Anche se queste piante sono semplici da curare, visto la loro poca necessità d’acqua, si ha comunque il bisogno di apportarne una dose giusta.

Curare le piante grasse

Nel periodo autunnale si devono mantenere umide: dovete mettere il vaso sopra un contenitore pieno d’acqua. Nel periodo pieno della fioritura, all’incirca ogni due settimane, somministrate un fertilizzante liquido, ma non direttamente sulla pianta. Nella stagione invernale procedete con 1-2 innaffiatura al mese, per poi aumentare gradualmente. Per mantenerle pulite utilizzate un batuffolo di cotone umido per togliere la polvere e lasciarle respirare liberamente. Per quanto riguarda il terreno, le piante grasse preferiscono un terreno acido, grazie anche a delle miscele drenanti come la sabbia. Se volete partire con un seme, il composto dovrà trovarsi in un vaso di plastica o di terracotta, ricordati però di non coprirli. Procedete poi con la pratica del contenitore con l’acqua, come abbiamo spiegato prima. Dopo un mese, vedremo i nostri germogli nascere, tranquilli lo capirete quando si cominceranno a vedere delle piccole spine. A quel punto trapiantate in un vaso più grande ed il gioco è fatto.