Cosa succede a chi mangia i pomodori con la buccia? Attenzione

Non tutti sanno che la buccia del pomodoro ha delle proprietà antiossidanti e antitumorali, per cui consumare pomodori con la buccia è preferibile rispetto al consumare i cosiddetti pomodori pelati. La buccia del pomodoro contiene in grandi quantità una sostanza chiamata licopene. Di cosa si tratta? Il licopene è un carotenoide molto utile nel prevenire l’accumulo del colesterolo cattivo sulle pareti delle arterie e per prevenire la formazione del tumore alla prostata.

Tuttavia, bisogna fare una distinzione tra mangiare pomodori con la buccia crudi o cotti. Infatti, quando si mangiano pomodori crudi bisogna fare attenzione alla varietà, se di serra o di stagione. Il pomodoro estivo, se mangiato crudo, è meno acido, quindi è un alimento tollerabile anche per chi soffre di reflusso gastroesofageo o di gastrite, al contrario,  il pomodoro di serra ha una buccia più spessa ed è più acidulo, per questo è meno digeribile e favorisce i sintomi da reflusso quali bruciore e rigurgito.

Perché togliere la buccia ai pomodori?

In genere la buccia va tolta nella preparazione di salse, conserve o per fare la passata di pomodoro per un motivo che può sembrare banale ma abbastanza valido, ovvero per evitare che bucce e semi intasino il passaverdure. Tolta questa motivazione, è risaputo che in realtà è sempre meglio consumare frutta e verdura con la buccia perché è proprio nella buccia che troviamo principi nutritivi molto importanti. Per fare un esempio, possiamo pensare che nella buccia della mela e degli agrumi, per esempio, è presente la pectina, una fibra molto importante per la motilità intestinale. Tuttavia, consumare pietanze con un alto contenuto di fibre non è una cosa raccomandabile a tutti, infatti le persone che hanno problemi di digestione preferiscono mangiare cibi senza la buccia perché a volte l’eccesso di fibre può rallentare lo svuotamento gastrico.

Tutti possono mangiare i pomodori?

In linea di massima si, ma ci sono sempre delle eccezioni. Diverse persone infatti sono allergiche ai pomodori e secondo le statistiche spesso chi è allergico al nickel o alle solanacee è anche allergico ai pomodori.

Quali sono i sintomi dell’allergia ai pomodori? Il più frequente è senza dubbio l’orticaria, i rush cutanei, l’arrossamento della pelle, prurito e bruciore. Questi sintomi si possono manifestare anche al semplice contatto della pelle con un pomodoro. Le reazioni più gravi avvengono dopo l’ingestione e sono: gonfiore delle labbra e della lingua, difficoltà a deglutire, disturbi gastrointestinali come nausea o vomito, dolori addominali, diarrea, difficoltà a respirare, attacchi d’asma. Si possono anche presentare anche disturbi atipici per un’allergia alimentare, come: mal di testa, disturbi del sonno, nausea, stanchezza e irritabilità.

Che succede se mangi troppi pomodori con la buccia?

In genere sia che si mangino tanti pomodori con la buccia o senza, le conseguenze sono le stesse. Secondo alcuni nutrizionisti si potrebbero avere disturbi a carico del sistema immunitario a causa dell’eccessiva assunzione di licopene che si trova proprio nei pomodori. Altri problemi o effetti collaterali dovuti all’eccessivo consumo di pomodori possono essere: gastrite, colite, dolore epigastrico, diarrea o stipsi, cistite, problemi renali, reazioni allergiche più o meno gravi.