Metti il sale nella lavastoviglie: ecco perchè devi farlo sempre

Ora lo usiamo senza fare troppe domande prima di iniziare il lavaggio. Ma cos’è esattamente il sale per lavastoviglie? A cosa serve esattamente? Cosa succede se ci dimentichiamo di utilizzarlo?

Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo prodotto!

Il sale per lavastoviglie non è altro che cloruro di sodio, lo stesso sale che usiamo per cucinare. Sia per la lavastoviglie che per la cucina il sale viene è raffinato cioè viene sottoposto ad un processo industriale che riduce al minimo le impurità presenti in natura nel sale marino, come i residui di conchiglie o sabbia.

Infatti, se il filtro della lavastoviglie raccoglie a lungo andare troppe impurità, può danneggiarsi. Anche il sale da tavola non arriva certo sulla nostra tavola come fa la natura, ma subisce un processo di purificazione.

A cosa serve il sale in lavastoviglie?

Per pulire le stoviglie si utilizzano i sali “rigeneranti” della lavastoviglie, il dispositivo che assorbe il calcare presente nell’acqua di lavaggio che altrimenti finirebbe su stoviglie e bicchieri. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il sale di altissima purezza non viene utilizzato in cucina, ma nelle lavastoviglie, poiché in caso contrario tracce di impurità possono danneggiare le apparecchiature. Parliamo comunque di una purezza superiore al 99% con differenze davvero irrilevanti.

Dove si mette il sale nella lavastoviglie

Rimuovere il cestello inferiore con la saliera sul fondo della macchina, svitare il coperchio e versare il sale fino a riempire la saliera. Utilizzare l’imbuto in dotazione per evitare che il sale penetri nel dispositivo. Ogni lavastoviglie è dotata di un addolcitore d’acqua di dimensioni diverse in grado di contenere quantità diverse di sale, quindi non esiste un dosaggio preciso. Pulisci i bordi del serbatoio e chiudi il coperchio.

Lavastoviglie senza sale, cosa succede?

Il sale è usato per contrastare la durezza dell’acqua, a seconda di dove vivi. L’acqua dura può causare depositi di calcare che a lungo andare possono danneggiare le apparecchiature e avere un effetto sgradevole su bicchieri e posate. Alcuni apparecchi sono dotati di galleggianti o indicatori che indicano che il contenitore del sale deve essere riempito. Se l’acqua è molto dura (ad es. sopra i 28-30 °F), è meglio aggiungere sale per proteggere la lavastoviglie da contaminazioni a lungo termine. Tuttavia, se l’acqua in casa è dolce, un buon detergente può contrastare efficacemente il calcare e la lavastoviglie funzionerà anche se la spia del sale è accesa.

Come un ecowash

Pochi lo sanno, ma le lavastoviglie consumano meno acqua ed energia rispetto al lavaggio manuale dei piatti. Tuttavia, segui queste precauzioni:

• Far funzionare sempre la lavastoviglie a pieno regime scegliendo un programma a bassa temperatura o eco, fa risparmiare fino a 1.500 litri di acqua all’anno quando le stoviglie sono leggermente sporche, risparmiando così molta energia elettrica.

• In generale, è meglio utilizzare un programma a bassa temperatura: impostando il programma a 50 gradi, è possibile risparmiare energia.

Se i piatti sono sporchi, rimuovere i residui a mano prima di metterli in lavastoviglie. Puliscili con un tovagliolo o una spugna per piatti umida, o rischi di sprecare acqua non necessaria.