Attenzione a mangiare formaggi magri: ecco cosa può accadere

I formaggi sono un alimento molto comune sulle nostre tavole proprio perché apprezzati in ragione del loro particolare sapore che varia molto a seconda del tipo, della lavorazione, del latte utilizzato e del livello di stagionatura. La gente li ama proprio perché, esistendone di diversi tipi, tutti con gusti differenti tra loro, garantiscono sempre un’esperienza culinaria piacevole e diversificata. Tuttavia si deve fare attenzione a scegliere bene i tipi i formaggi da consumare con più frequenza senza mai esagerare.

I formaggi, fonte di energia

I formaggi, derivati dal latte hanno caratteristiche nutrizionali ben differenti a seconda delle varie tipologie. Proprio in ragione della loro capacità saziante e del buon sapore che li contraddistingue vengono spesso impiegati durante i pasti. Tra l’altro, essendo ricchi di molti nutrienti quali proteine ad alto valore biologico e sali minerali, riescono ad apportare a chi li assume la giusta carica calorica per affrontare la giornata energicamente.

Tipi di formaggi

Dobbiamo distinguere diverse tipologie di formaggi a seconda del latte che viene impiegato per la produzione stessa, del tipo di lavorazione al quale sono stati sottoposti,  del contenuto di grassi, della consistenza della pasta, del tipo di crosta e del tempo di stagionatura.

A seconda del latte utilizzato distinguiamo:

-Formaggi a latte crudo
-Formaggi a latte pastorizzato
-Formaggi grassi
-Formaggi semigrassi
-Formaggi leggeri
-Formaggi magri

A seconda della consistenza della pasta del formaggio distinguiamo:

-Formaggi a pasta molle
-Formaggi a pasta semidura
-Formaggi a pasta dura

In base alla temperatura di lavorazione della pasta distinguiamo:

-Formaggi a pasta cruda
-Formaggi a pasta semicotta
-Formaggi a pasta cotta

In base al processo di lavorazione della pasta

-Formaggi a pasta erborinata
-Formaggi a pasta filata
-Formaggi a pasta pressata
-Formaggi a pasta fusa

In base alla crosta del formaggio distinguiamo:

-Formaggi a crosta fiorita
-Formaggi a crosta lavata

In base alla stagionatura del formaggio distinguiamo:

-Formaggi freschi
-Formaggi a stagionatura media
-Formaggi a stagionatura lenta
-Formaggi affumicati

I formaggi grassi

Fatta questa distinzione sappiamo che i formaggi grassi sono di regola più pericolosi per la salute rispetto ai formaggi magri. Infatti i formaggi grassi hanno un contenuto di  grassi che è superiore al 42%. Proprio per questo motivo sono i formaggi con la maggior presenza di lipidi poiché il latte utilizzato per la loro produzione è quello intero. Essendo ricchi di grassi sono infatti da tenere sotto controllo, non abusandone, in particolare per tutti coloro che soffrono di cuore o di problemi di ipercolesterolemia.

I formaggi magri

I formaggi che fanno meno male naturalmente sono quelli meno ricchi di grassi ma questo ovviamente non deve indurre in un errore molto grave. Il fatto che siano meno ricchi di grassi non vuol dire che ne siano privi. Infatti anche i formaggi più magri hanno una percentuale di grassi che si aggira intorno al 20%. Quindi si deve fare molta attenzione a non consumarne in quantità eccessiva perché anche con questi i problemi di colesterolo potrebbero essere dietro l’angolo.