Come togliere l’amaro del radicchio: ecco il metodo giusto da seguire

Oggi parleremo di una delle piante più stuzzicanti della famiglia delle cicorie e pieno di sapore: il radicchio. Le foglie viola, dense e croccanti, sono buone ma ugualmente pepate. Per il suo gusto e il suo colore particolare, il radicchio è stimato dalle cucine di tutta l’Italia e di tutto il mondo.

Si può, in diversi modi, attenuare l’amarezza di gusto che lo caratterizza, in maniera tale da assaporare, in maniera più dolce, ciò che di più gustoso può donarci nella sua stagione che è l’inverno. Come prima cosa, c’è la necessità di capire il sapore e la consistenza contraddistinta di tale verdura.

Come togliere l’amaro del radicchio: ecco il metodo giusto da seguire

Mangiato crudo, il radicchio ha, per esempio, un gusto amaro, quasi simile a quello dei cavoletti di Bruxelles crudima con differenze nella consistenza. La croccantezza delle foglie, difatti, consente in maniera più totale di degustarne, al palato, la consistenza quasi setosa che si trova sulle parti bianche più adiacenti alla base stessa della verdura.

In maniera complessiva, il radicchio rassomiglia a un’insalata verde ma molto più croccante, che mantiene tutta la vitalità della terra. Un passo importante per capire il radicchio è mettere in evidenza tale amarezza e far uscire fuori quella consistenza. Ciò non vuol dire che non si possa rendere un po’ più docile l’amarezza. Una maniera per regolare il sapore amaro del radicchio sta nel metterlo in acqua ghiacciata per pressappoco mezz’ora prima dell’impiego.

Un’altra forma per ammollare il bordo amaro del radicchio è cucinarlo alla griglia, visto che questa modalità di cottura, fa venir fuori i sapori più occultati e nocciolati di tale verdura invernale. Per arrostire il radicchio, fatelo a spicchi, sagomando una curva esterna bella compatta. Mettete olio, sale e un po’ di aglio granellato. Messo come contorno, non ha necessità di tanto altro che di glassa balsamica o di una vinaigrette.

Il radicchio è perfetto da collocare in un’insalata, siccome le altre parti agiscono bene al fine di equilibrare quell’amarezza che lo contraddistingue. Si congiunge in maniera ideale all’acido, salato e fruttato come capperi e vinaigrette che assorbono senape. Si può accostare, per di più, a pere e mele con le quali crea un gusto e una consistenza gradevolmente discrepanti.

Gli ortaggi a radice spaccata, come il finocchio, posseggono una dolcezza quasi di terra e sono ideali se abbinati al radicchio. Vi suggeriamo, infine, di creare un’insalata di radicchio vicino a un piatto principale o a un secondo. Se preparate un’insalata, potete insaporirla anche con soltanto del succo di limone e avrete un grande gusto.