Dormire meglio: di quante ore abbiamo davvero bisogno?

L’importanza del sonno nella nostra vita quotidiana è indiscutibile, eppure molte persone si trovano spesso a chiedersi se stanno dedicando abbastanza tempo a questa fondamentale attività.

La ricerca scientifica continua a sottolineare il ruolo cruciale che il sonno svolge nel nostro benessere fisico e mentale, influenzando aspetti che vanno dalla nostra concentrazione alla nostra salute cardiovascolare.

In questo articolo, esploreremo la quantità ottimale di ore di sonno consigliate dagli esperti e i fattori che possono influenzare le nostre esigenze individuali.

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Quante ore servono per essere davvero riposati?

La ricerca condotta dalla National Sleep Foundation ha rappresentato un importante passo avanti nel fornire linee guida aggiornate sulle ore di sonno necessarie per garantire un benessere ottimale in diverse fasce d’età.

Coinvolgendo un gruppo di diciotto scienziati e ricercatori, tra cui specialisti del sonno e rappresentanti di rinomate organizzazioni come l’American Academy of Pediatrics e l’American Psychiatric Association, il processo di revisione è stato esteso per oltre due anni.

Questo gruppo di esperti ha esaminato attentamente oltre 300 pubblicazioni scientifiche attuali, valutando l’appropriatezza della durata del sonno lungo l’arco della vita.

Ma quali sono i risultati di questa imponente ricerca? Vediamolo nel prossimo paragrafo.

I risultati della ricerca della National Sleep Foundation

La National Sleep Foundation ha recentemente rivisto le sue linee guida sulla durata raccomandata del sonno per diverse fasce d’età.

Il presidente del consiglio consultivo scientifico, Max Hirshkowitz, PhD, rassicura che queste raccomandazioni rappresentano attualmente la migliore guida per garantire un sonno sano.

Nuove raccomandazioni:

 

  • Neonati (0-3 mesi): la durata raccomandata varia ora tra 14-17 ore al giorno (precedentemente 12-18);

 

  • Neonati (4-11 mesi): la raccomandazione è di 12-15 ore (precedentemente 14-15);

 

  • Toddler (1-2 anni): la durata consigliata si è ridotta a 11-14 ore (in precedenza 12-14);

 

  • Prescolari (3-5 anni): l’intervallo si è ampliato a 10-13 ore (in precedenza 11-13);

 

  • Bambini di età scolastica (6-13 anni): la durata raccomandata è aumentata a 9-11 ore (precedentemente 10-11);

 

  • Adolescenti (14-17 anni): un’ora in più consigliata, ora tra 8-10 ore (in precedenza 8,5-9,5);

 

  • Adulti più giovani (18-25 anni): nuova categoria di età, raccomandazione di 7-9 ore;

 

  • Adulti (26-64): la durata raccomandata rimane stabile a 7-9 ore;

 

  • Adulti più anziani (65+): nuova categoria di età, con una raccomandazione di 7-8 ore.

 

Questa revisione mirata riflette l’impegno costante della National Sleep Foundation nel fornire linee guida aggiornate, allineate alle più recenti evidenze scientifiche e alle esigenze specifiche di ogni fase della vita.

Consigli pratici per dormire meglio

Migliorare la qualità del sonno è essenziale per promuovere uno stile di vita sano e benessere generale.

Comprendere le proprie esigenze e abitudini è il primo passo per intraprendere un percorso verso un sonno rigenerante. Il sonno, al pari di una dieta equilibrata e dell’esercizio fisico, riveste un ruolo fondamentale nella salute complessiva.

Esploriamo alcuni suggerimenti pratici per ottimizzare il proprio riposo notturno.

 

  • Creare un programma di sonno stabile: stabilire un orario fisso per andare a letto e svegliarsi, anche nei giorni del fine settimana, contribuisce a regolare il ritmo circadiano;

 

  • Adottare un rituale rilassante: integrare una routine rilassante prima di coricarsi, come la lettura o il rilassamento muscolare, può facilitare il passaggio al sonno;

 

  • Esercizio fisico regolare: l’attività fisica quotidiana favorisce il sonno profondo. Evitare l’esercizio intenso poco prima di dormire;

 

  • Ottimizzare l’ambiente di sonno: assicurarsi che la camera da letto sia confortevole, con temperatura, livello di rumore e luminosità adatti;

 

  • Scelta di materasso e cuscino adeguati: investire in un materasso e un cuscino comodi può fare la differenza nella qualità del sonno;

 

  • Limitare bevande eccitanti: ridurre il consumo di caffeina e alcool, soprattutto nelle ore serali, può contribuire a un sonno più tranquillo;

 

  • Disconnessione da dispositivi elettronici: spegnere dispositivi elettronici almeno un’ora prima di coricarsi per ridurre l’esposizione alla luce blu.

 

Se sintomi come sonnolenza diurna, russamento persistente o insonnia prolungata sono presenti, consultare un medico di base o un esperto del sonno è consigliato.

 

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Prioritizzare il sonno come un’attività cruciale nella quotidianità è fondamentale per migliorare la salute generale e il benessere.