“Non saltare la cena!”, pazzesco, ecco cosa succede al nostro corpo

Il contesto attuale spesso porta le singole personalità ad adottare comportanementi che sono sviluppati da una volontà di ottenere una forma di standard estetico e salutare, che spesso risulta essere un obiettivo più o meno realistico possibile. Il concetto di dieta, a lungo concepito come funzione “dimagrante” mentre in realtà sta a significare una ricerca di uno standard effettivo relativo allo stile di vita dal punto di vista alimentare. Saltare i pasti risulta essere banalmente un modo per “mangiare di meno” ma se questo diventa gradualmente un’abitudine può sviluppare una forma di problematica vera e propria, per questo nessun nutrizionista non può che consigliare di non saltare pranzo e cena.

In particolare la cena è percepita banalmente, da parte di chi vuol “restare leggero”  come un modo relativamente utile anche per perdere peso corporeo.

Ma quali sono gli effetti sulla propria salute, soprattutto nel lungo periodo? Ecco il parere  del nutrizionista.

“Non saltare la cena!”, pazzesco, ecco cosa succede al nostro corpo

saltare la cena

Nell’ambito della nutrizione, ci si interfaccia in un contesto estremamente complesso perchè il metabolismo e le abitudini alimentari, quindi di vita, sono diversissime a seconda del singolo soggetot. In genere per abitudine siamo portati ad introdurre nell’organismo un apporto equilibrato in termini di “ritmo” delle quantità di cibo.

Svariati regimi alimentari sono disposti a sacrificare un pasto, come la cena, in quello che spesso viene considerato “digiuno intermittente”, concepito anche come metodo adottato anche da parte di chi soffre di problematiche come la glicemia alta, come i diabetici.

Questo può risultare essere un metodo utile anche per perdere peso ma non deve essere preso a cuor leggero, in quanto può sicuramente sortire effetti positivi ma non dovrebbe essere sviluppato senza il parere del proprio medico e nutrizionista.

Può infatti avere anche effetti negativi, come un compendio di carenze, in quanto la cena risulta essere spesso essenziale per il proseguo della giornata in termini di agenti nutrizionali ma anche “scombussolare” il metabolismo che è comunque quasi sempre sufficientemente versatile da adattarsi a nuovi ritmi. Un altro rischio è quello di mangiare di riflesso molto di più nei pasti successivi, compromettendo il senso effettivo del saltare la cena.

Più che saltare un pasto quasi tutti i nutrizionisti concordano sull’efficacia maggiore di selezionare alimenti dall’impatto calorico minore, anche se è ovviamente qualcosa di più complesso in senso assoluto.

Attenzione anche a non trascurare l’idratazione anche se decidiamo di saltare un pasto, risulta essere essenziale in ogni caso introdurre liquidi nell’organismo anche se digiuniamo.