Filippo Turetta, reo confesso, ritornerà in Italia: ecco le sue parole

E’ stato sicuramente l’episodio di violenza estrema che ha più scosso il “parlare” comune in questa seconda parte di 2023, ossia l’omicidio del giovane Filippo Turetta che ha tolto la vita all’ex compagna, la giovane 22enne Giulia Ceccherin, considerato da praticamente ogni settore di appartenenza la più tipica forma estrema di femminicidio in chiave moderna, che anche grazie a diverse rilevazioni, video e testimonianze, tra cui un audio della giovane risalente a qualche settimana prima dell’insano gesto, ha confermato una relazione oramai in profonda crisi, nella quale la vittima era arrivata ad uno “stallo”.

Filippo Turetta, che sarà consegnato alle autorità italiane entro la fine della settimana, dopo alcuni giorni dal suo arresto, ha anche confermato la propria responsabilità.

Una storia sicuramente tragica, che purtroppo si rivela essere una forma di “standard” in quanto a rapporti sentimentali oramai disfunzionali, spesso fatti di possesso, controllo, e paura, tra i sentimenti più diffusi, nei confronti delle vittime.

Filippo Turetta, reo confesso, ritornerà in Italia: ecco le sue parole

Filippo Turetta

Turetta era scappato oltre il confine italiano alcuni giorni fa, ed è stato arrestato dalle autorità tedesche a causa di una problematica relativa all’auto del coetaneo della vittima, che era rimasta senza carburante in corrispondenza di un’autostrada.

A bordo dell’automobile di Turetta le autorità tedesche avevano ritrovato un coltello, un paio di guanti ed un cellulare oltre a diverse tracce di sangue, ed alcune tracce di sangue, prevedibilmente della giovane dopo la lunga ed oramai conosciuta colluttazione violenta che si è protratta per svariate decine di minuti, come testimoniano i video ed anche gli audio, tra i quali spicca uno recente forma di audio dove aveva asserito:

Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui, manon so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo

evidenziando una forma di pressione che Turetta aveva da tempo portato alla compagna. Filippo Turetta ha anche in queste ore confermato di averla uccisa e di non essere riuscito a “farla finita”.

Nel corso della mattinata di sabato 25 novembre 2023, una forza specifica denominata Scip si recherà in Germania e dietro opportune procedure preleverà Filippo Turetta per portarlo a Roma  Roma dove otterrà l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, sempre nella Capitale, in un secondo momento sarà nuovamente portato a Venezia per l’interrogatorio di garanzia del gip, iter consueto che precede un processo.