Suoni durante il sonno: ecco i vantaggi incredibili per i bambini

Recentemente un nuovo studio, ha dimostrato come dei suoni ascoltati dai bambini mentre dormono, possono avere dei vantaggi durante l’apprendimento.

La fase dello sviluppo nei bambini è molto delicata e proprio per tale motivo non è sempre chiaro ed intuitivo scegliere ciò che è meglio per i nostri figli. Ma man mano, con il tempo si hanno più consapevolezze, soprattutto grazie ad innumerevoli studi scientifici, che hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni, capendo quali sono i modelli educativi più efficaci e quali comportamenti avere nella crescita dei propri i figli.

C’è però da dire, che il sonno, è sempre stata una sorta di zona grigia, delegata principalmente al genitore e al suo modo di voler crescere ed educare un figlio. Tuttavia però, in questi ultimi anni, anche il riposo è stato studiato sempre di più ed ha acquisito sempre più rilevanza.

Proprio per tale motivo, uno studio pubblicato su Cerebral Cortex ha analizzato il ruolo di brevi segnali sonori, ascoltati durante il sonno, arrivando a delle conclusioni davvero sorprendenti per quanto riguarda lo sviluppo delle loro capacità linguistiche.

Suoni durante il sonno: ecco i vantaggi incredibili per i bambini

Anche se non sembra molto rilevante far ascoltare dei suoni musicali al bambino che dorme, in realtà anche l’ascolto passivo può aiutarne lo sviluppo già dalla tenera età.

Con questo studio, abbiamo scoperto che brevi transizioni acustiche, cioè pochissimi decimi di millisecondi, possono aiutare il bambino a facilitare per l’elaborazione del linguaggio ma aiuta anche la formazione e il rafforzamento delle connessioni neurali.

Sono stati presi in considerazione Nannini tra i 12 e i 18 mesi, che sono stati esposti a dei suoni non linguistici, durante il sonno per sei settimane. Dopo queste settimane si è notato che sono stati in grado di distinguere le sillabe in modo più preciso, rispetto a dei loro coetanei che non sono stati esposti ai suoni mentre dormivano.

Si tratta in ogni caso, di un’alternativa sempre e anche meno costosa che permette ai genitori di supportare lo sviluppo dei figli da casa. Ovviamente però ci sono anche delle altre novità, infatti grazie all’ascolto passivo, i bimbi ad alto rischio di sviluppare problemi con il linguaggio, possono essere curati, anche in clinica o in studi pediatrici, proprio in questo modo, una forma molto più economica di educazione, rispetto ad altre, accessibile a più persone.