Vitamina D fondamentale in inverno: a cosa serve, dove si trova

Il cambio di stagione influenza senza molti dubbi anche l’apparato tradizionale del sistema immunitario, anche per via dei numerosi malanni spesso causati o resi più probabili dalle tipiche forme di disturbo, e per questo motivo l’alimentazione ma anche l’integrazione diventa un elemento a dir poco fondamentale per arginare quanto più possibile la tipica forma di riduzione delle difese immunitare, nello specifico elementi come la Vitamina D, spesso menzionata ma che difficilmente viene compresa nella sua utilità. Dove si trova la Vitamina D, e perchè in inverno in particolare è così importante?

Considerata un elemento fondamentale in particolare per funzioni specifiche, in particolare nella stagione invernale è più probabile una carenza di vitamina D.

Dove si trova, e quali sono i sintomi potenziali che evidenziano una sua carenza? Ecco qualche informazione.

Vitamina D fondamentale in inverno: a cosa serve, dove si trova

Vitamina D

Fa parte dei secosteroidi liposolubili, ed ha funzioni molto importanti, in primo luogo si occupa di proteggere accuratamente lo scheletro, essendo un forte elemento di fissaggio delle ossa tra le articolazioni, inoltre avorisce l’assorbimento della Vitamina A e aiuta a proteggere il sistema nervoso ed il cuore.

Regola inoltre l’inappetenza, in quanto una carenza di vitamina D ha proprio questo effetto. Una carenza inoltre tende ad indebolire nel corso del tempo il sistema osseo (risulta essere una delle principali cause tra le altre cose dell’osteoporosi in quanto serve anche a sviluppare la mineralizzazione dei denti e la calcificazione delle ossa).

In inverno è più facile palesare una carenza di vitamina D anche perchè si trova naturalmente nei raggi solari, in quanto l’organismo umano tende ad assorbirne in quantità considerevoli. Con giornate meno soleggiate, è più facile andare incontro ad una carenza che è più comune di quanto non si possa pensare (quasi metà degli adulti è effettivamente portato a non assorbire abbastanza vitamina D).

La “dose” di vitamina D consigliata è di circa  5 mg per gli adulti, 5-10 mg per i bambini, 10 mg per le donne in gravidanza, e per “farne scorta” è consigliabile esporsi al sole, in quanto esistono alimenti che ne contengono in buone quantità anche se l’assorbimento alimentare è solitamente più complesso rispetto all’esposizione solare.

In particolare le verdure, il tuorlo d’uovo, diversi prodotti ittici come il salmone ed in particolare l’olio di fegato di merluzzo che è probabilmente il prodotto alimentare che ne contiene in maggiori quantità in assoluto.

Quasi sempre si fa ricorso ad integratori che però vanno esclusivamente prescritti dal medico di turno.