“Affossato” il salario minimo, la posizione del governo

In modo piuttosto prevedibile rispetto alle ultime posizioni dell’esecutivo, attraverso la votazione dell’Aula della Camera a proposito della legge sul salario minimo proposta dalle forze di opposizione PD-MS5 come “risposta” all’emendamento già rifiutato, condizione che ha spaccato ancora di più soprattutto dal punto di vista comunicativo, la maggioranza e l’opposizione.

Il voto della Camera è stato formato da 153 voti a favore, 118 i contrari, 3 gli astenuti, condizione che ha portato il risultato al Senato dove sarà ratificata la decisione.

L’opposizione aveva già espresso pareri piuttosto duri sia da parte  del PD che da quella del Movimento 5 Stelle.

“Affossato” il salario minimo, la posizione del governo

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La posizione del governo è chiara, relativa a quella di non ridiscutere gli attuali obblighi contrattuali di lavoro, come evidenziato anche da una recente dichiarazione della premier Meloni  che ha ribadito l’importanza assoluta di doversi occupare delle numerose infrastrutture e politiche legate ai fondi del PNRR.

Riguardo le critiche il Primo Ministro ha ribadito come le critiche e le varie bagarre alla Camera da parte dell’opposizione risultino faziose, addicendo all’opposizione la responsabilità di non aver proposto un’idea legata al salario minimo in tempistiche diverse, quando erano effettivamente al governo.

I vari deputati dell’opposizione durante il voto alla Camera hanno espresso il loro disappunto con cartelloni e dichiarazioni al vetriolo come la segretaria del PD Schlein, che ha ribadito la non intenzionalità da parte dell’esecutivo di concentrarsi su questo tema e di aver di fatto solo “giochi di prestigio” così da non assumersi la responsabilità effettiva. La Schlein ha poi confermato di togliere la propria firma al provvedimento proposto essendo stata a suo dire “delegittimata” nella sua essenza.

Anche il capo del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte aveva simbolicamente accartocciato il voto a sfavore del salario minimo accodandosi alle pesanti critiche nei confronti dell’esecutivo che ha prima formalmente e poi direttamente rigettato la proposta dell’opposizione, che aveva messo sul piatto il Salario Minimo ad una base di 9 euro.

Sarà ovviamente da attendersi una chiara reazione da parte dell’opposizione che ha promesso di non volersi fermare in merito alla questione del Salario minimo, con nuove proposte da portare al governo.