“Mangia la frutta lontano dai pasti!”: ecco le conseguenze

Mangiare la frutta lontano dai pasti è più benefico rispetto al mangiarla subito dopo i pasti? In questo articolo intendiamo fare chiarezza sull’argomento, sulla base di quanto sostiene l’autorevole Istituto Superiore di Sanità.

La frutta è ricca di elementi nutritivi fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo, ma anche per la prevenzione e il contrasto di eventuali problemi riguardanti salute e benessere.

Con il termine frutta si fa infatti riferimento ad una vasta serie di alimenti vegetali che contengono, tra le altre cose, tante vitamine e sali minerali.

Quando è il momento migliore per mangiarla? Vale la pena consumarla dopo i pasti, o è meglio aspettare qualche ora dopo? Tutto dipende dalle condizioni di ciascuna persona.

Ad ogni modo, in genere può essere mangiata sia a pancia piena che a stomaco vuoto. Soltanto chi ha una certa sensibilità intestinale farebbe meglio a consumarla lontano dai pasti.

Cosa succede mangiando la frutta lontano dai pasti

L’Istituto Superiore di Sanità invita a seguire le linee guida della Società italiana di nutrizione umana (SINU). E di conseguenza suggerisce di mangiare 3 porzioni di frutta al giorno.

Specifica anche che, di norma, può essere mangiata indipendentemente dal fatto di consumarla subito dopo i pasti o lontano dai pasti.

Tuttavia, come già evidenziato, alcune persone con particolari problemi all’intestino (dovuti ad esempio da meteorismo, sindrome dell’intestino irritabile e colite ulcerosa) farebbero meglio ad assumerla a digiuno.

Cosa succede a mangiare la frutta lontano dai pasti? Premesso che non esistono studi scientifici che dimostrano che valga la pena mangiarla per forza a pancia vuota, le persone prima menzionate avrebbero meno probabilità di riscontrare dei fastidi.

Lontano dai pasti la frutta non rallenta il transito del cibo nel tratto gastrointestinale, e dunque non dà luogo a processi di fermentazione creando un accumulo di gas e conseguente senso di gonfiore.

Va anche precisato, a scanso di equivoci, che le persone che non hanno problemi particolari all’intestino non rischiano nulla se la consumano subito dopo i pasti. Questo perché il rallentamento del transito del cibo avviene in misura molto modesta.

Cosa succede mangiando la frutta subito dopo i pasti

Come sottolineato in precedenza, in genere la frutta può essere mangiata a qualsiasi orario.

Infatti, contrariamente a ciò che taluni pensano, nella maggior parte dei casi la frutta non solo non fa danni se assunta dopo pranzo o cena, ma può risultare persino benefica proprio perché mangiata in quel preciso momento.

L’Istituto Superiore di Sanità spiega infatti che la frutta assunta a stomaco pieno:

  • Aiuta la digestione, proteggendo tutto il cibo che è stato mangiato nel corso del pasto (il pranzo o la cena, ad esempio) dai danni ossidativi.
  • Permette un rilascio più lento degli zuccheri nel sangue rispetto a quando viene mangiata a digiuno. Questo è positivo, perché l’eventuale innalzamento rapido degli zuccheri causerebbe un veloce ritorno della sensazione di fame.
  • Facilita l’assorbimento del ferro proveniente dai vari alimenti di origine vegetale mangiati durante il pasto.
  • Ha un sapore acidulo, che si rivela utile a segnalare all’organismo che il pasto è terminato. Con la conseguenza di avvertire di meno, o di non avvertire affatto, un ulteriore bisogno di mangiare.