Cosa succede a chi mangia troppo tonno in scatola? Ecco la risposta

Il tonno in scatola difficilmente manca in casa, indifferentemente dalla tipologia di abitazione, lo scatolame è spesso una risorsa utile che ci può “salvare” una cena o uno spuntino.
E’ proprio il tonno infatti a costituire una valida risorsa in svariate tipologie di pietanze, dalle insalate ai sandwitch ma anche in alcune varietà di pasta, solo per fare qualche esempio, anche se il tonno in scatola non gode di pareri favorevoli in fatto di alimentazione sana. Ma cosa succede a mangiarne in eccessive quantità?

Quanto tonno in scatola?

Il tonno è costituito in buona parte da una sezione commestibile, e si presta quindi molto bene all’allevamento e alla conservazione: il tonno in questione deve essere cotto, sottoposto a taglio e dopo un’aggiunta di sale e aromi, solitamente si aggiunge anche olio d’oliva oppure acqua nel caso di tonno al naturale. Molta falsa informaizone gira e continua a circolare sopratutto per il web in merito a diversi effetti negativi del tonno in scatola ma le restrizioni imposte dall’EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare) fanno si che i produttori debbano sottostare a standard qualitativi e di conservazione elevati.

Solitamente non è comunque consigliato l’equivalente di una scatoletta alla settimana.

Cosa succede a mangiarne troppo?

Sostanzialmente niente di particolarmente nocivo ma l’apporto di sale che è contenuto in quantità più che discrete può causare ipertensione arteriosa e disturbi cardiovascolari. Il consumo eccessivo di tonno in scatola è quindi sconsigliato a chi soffre particolarmente di problemi legati al sistema circolatorio ed al cuore; non è un caso che alcune marche abbiano sviluppato delle varianti con un apporto di sale minore rispetto alla media.
Sfatato comunque il mito della nocività delle lattine in alluminio, se la confezione è integra ed il prodotto viene consumato entro la data di scadenza.

Un consumo eccesivo porta anche ad un’assimilazione maggiore di mercurio, che spesso è contenuto nel tonno. Nonostante la quantità risulti irrisoria quando si parla di una singola scatoletta, un apporto maggiore può causare malessere e problemi vari soprattutto a chi soffre di disturbi epatici.

tonno in scatola