Perchè mettere le uova in acqua: ecco la verità, lo sapevi?

Le uova rappresentano fin dagli albori della civiltà uno degli alimenti più diffusi e sfruttati dagli esseri umani: nonostante siamo abiutati ad associare il nome all’uovo di gallina, che è sicuramente la variante più utilizzata, anche quelle di numerosi altri volatili risultano compatibili per essere consumate.

Dal punto di vista biologico è una cellula germinale che viene prodotta dalla gallina o da altri pennuti: le proprietà nutritive di un uovo sono molto importanti e ben conosciute fin dai tempi antichi, al punto che l’allevamento delle galline risale a periodi molto antichi.

Uova in cucina

Fondamentali per tantissime ricette e preprazioni culinarie, non esiste una cultura gastronomica che non ne prevede l’uso, sia per la creazione di primi piatti, contorni, e sopratutto per lo sviluppo di dolci. L’uovo è composto essenzialmente da guscio, albume e tuorlo, rispettivamente il “bianco” e il “giallo”. Il guscio funge da protezione contro i batteri e rappresenta uno strato protettivo denominato cuticola. Anche la funzione dell’albume è quella di proteggere il tuorlo.

Le uova se non fresche possono essere vettore di malattie anche piuttosto gravi come la salmonella, che può portare a problematiche anche piuttosto serie.

Perchè mettere le uova in acqua: ecco la verità, lo sapevi?

Stabilire la freschezza di un uovo può essere apparentemente complesso ma esistono in realtà modi molto semplici ed efficaci per rendersene conto: immergere un uovo a temperatura ambiente in un po’ d’acqua stabilisce rapidamente se è adatto al consumo oppure no.

La sopracitata membrana di protezione, praticamente invisibile ad occhio nudo, che si stacca con il passare dei giorni. Ecco perchè in acqua un uovo non fresco galleggia, mentre uno “buono” andrà a fondo.

Tendenzialmente un uovo può essere consumato, se conservato correttamente, per circa 28 giorni da quando è stato deposto anche se il termine massimo per utilizzarlo si aggira intorno alle 2 settimane.