Frutta secca come antidepressivo? Ecco quale devi mangiare

La terminologia frutta secca è abitualmente utilizzata nella nostra lingua per definire in senso generico qualsiasi tipo di seme e guscio commestibile che risulta attuabile per la preparazione di cibi oppure anche solo per essere consumato così com’è, ma a ben vedere nella categoria rientrano anche tutte le forme di frutta come ad esempio i datteri e i fichi. In quasi tutti i casi comunque si fa riferimento maggiormente specifico alle varie tipologie di noci, noccioline, pistacchi, arachidi e simili che costituiscono una grande “famiglia” di prodotti che sono spesso legati a regimi alimentari sani, in quanto buona parte delle noci, se consumate al “naturale” (quindi senza “aggiunte” come zucchero e sale) possono rivelarsi estremamente utili. Esiste un particolare tipo di frutta secca, spesso un po’ sottovalutato che può fungere da antidepressivo naturale. Qual è?

Frutta secca come antidepressivo? Ecco quale devi mangiare

L’anacardio è una pianta originaria delle regioni tropicali ed equatoriali dell’America centrale e meridionale, anche se da molti anni è stata introdotta in svariate zone del mondo, e ad oggi è il Vietnam il produttore principale di questa forma di frutta secca che è come molte “colleghe” molto ricca di nutrienti naturali, come sali minerali e vitamine di grande importanza.

Ad esempio sono muniti di acidi grassi che aiutano la circolazione del sangue oltre a numerose sostanze utili nell’azione antinvecchiamento e antiossidante tra cui la vitamina E, la vitamina C e i grassi “buoni”. Gli antiossidanti migliorano l’integrazione degli altri nutrienti e migliorano la protezione da parte del sistema immuntario.

Ricerche recenti hanno confermato un potere antidepressivo in quanto un consumo moderato ma abbastanza costante di anacardi aiuta a mantenere un umore di buon livello essendo  fonte di triptofano, uno dei più importanti neurotrasmettitori del nostro organismo, ma soprattutto amminoacido essenziale precursore della serotonina.

Secondo le medesime ricerche chi consuma anacardi con regolarità tende a percepire una situazione di buonumore sensibilmente più alta anche delle persone che fanno uso di altre forme di frutta secca.

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