Con l’inverno che è praticamente alle porte, anzi dal punto di vista delle temperature in molte regioni è già arrivato, per moltissime realtà è già il momento di pensare al riscaldamento: molti che si trovano in condizioni di freddo importante avranno già provveduto con i vari tipi di camini, caminetti o anche stufe di ogni tipo, da quelle a gas, fino a quelle a pellet. Statisticamente oltre la metà degli italiani continua a fare ricorso al termosifone, una delle forme più conosciute e relativamente sostenibili (anche se i costi dell’elettricità sono importanti oramai). Utilizzando qualche trucco, anche il termosifone può diventare più efficiente, e di riflesso portarci a spendere cifre meno rilevanti in bolletta.
Si passa dai tradizionali rimedi conosciuti “fatti in casa” a forme leggermente più profonde e raffinate che aumentano l’efficienza di questo strumento tecnologicamente non avanzatissimo ma comunque utile.
Ecco alcuni consigli che costano poco ma permettono potenzialmente di risparmiare molto in particolare al momento di pagare la bolletta della fornitura elettrica.
Il trucco del termosifone ti farà risparmiare tantissimi soldi: ecco qual è
Il funzionamento del termosifone è noto, si tratta di un analogo sistema che instaura una circolazione convettiva, che viene concepita attraverso un liquido contenuto in quella che è formalmente una caldaia. Infatti il nome termosifone indica più che altro il fenomeno e non propriamente l’oggetto in questione.
Il costo di un termosifone non è elevatissimo per questo è ancora oggi una delle scelte principali in abitazioni non particolarmente votate alla dispersione, ma è un sistema non esattamente efficiente, in quanto tende a generare una grande dispersione, che sviluppa quindi una forma di “spreco” inerente all’ambito in questione.
In sostanza l’energia utilizzata per riscaldarare l’acqua che va in “circolo” nella caldaia viene dispersa tramite la forma stessa della caldaia. Per cui è sufficiente utilizzare un vecchio sistema, nient’altro che della carta di alluminio piazzata esattamente tra muro ed il radiatore. In questo modo sarà meno urgente e necessario aumentare troppo la temperatura del termosifone in quanto la carta di alluminio fungerà da “amplificatore” di calore.
Lo stesso principio è mantenuto da un oggetto come il pannello termoriflettento che è formalmente utilizza la stessa forma di concetto, ossia di amplificare il calore emesso. In questo caso i pannelli hanno un costo comunque relativamente contenuto, che non supera i 15-20 euro per singolo pannello ma che può fare una grande differenza esattamente in questa funzione, alla fine, quando arriva la bolletta della luce.