Nuovo virus in vista? Ecco cosa sostiene il governo cinese

La pandemia dovuta al Covid-19 è stata solo pochi anni fa eppure i risvolti e parecchie abitudini che hanno visto l’impatto del contagio sono ancora in molti casi percepibili, sia nelle singole persone ma anche nelle società, in quanto un evento come quello pandemico non può che avere avuto un risvolto prettamente culturale e sociale nella maggior parte delle nazioni ha dovuto modificare vari reparti della propria produzione oltre a dover fare i conti con l’impossibilità di sviluppare numerose attività, e con i recenti contagi palesati in Cina che sta evidenziando migliaia su migliaia di persone con problemi respiratori, sono molti gli scenziati ed esperti che evidenziano una potenziale minaccia di un nuovo virus in vista.

E’ stata la stessa Cina attraverso il proprio governo centrale a comunicare i dati relativi ai contagi recenti direttamente all’OMS.

I nuovi casi di contagio, evidenziati questa volta con una tempistica particolare, in relazione alla situazione hanno messo in allerta molti.

Nuovo virus in vista? Ecco cosa sostiene il governo cinese

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Attualmente l’OMS, che ha ricevuto questi dati relativi a varie infezioni di tipo respiratorio, ha escluso l’ipotesi a breve di un nuovo Covid, nella misura di una portata pandemica come evidenziata dall’inizio del 2020, anche se i primi “segni” del Coronavirus sono stati evidenzitati a partire dalla fine del 2019. La Cina è stata considerata ai tempi praticamente da molti, in colpevole ritardo nella comunicazione del contagio che poi ha avuto portata globale.

In particolare in questo caso sintomi di malattie come la tradizionale influenza ma anche ,i rhinovirus, il Virus Respiratorio Sinciziale, l’adenovirus e molti altri patogeni conosciuti per essere legati al periodo in questione, che però non dovrebbero costituire una forma di veicolo importante per un nuovo contagio.

In Cina questi contagi sono soprattutto percepiti presso la popolazione di bambini e giovani adulti, con una particolare incidenza intorno ai 12-15 anni d’età. Attualmente nella Repubblica Popolare Cinese sono state riattivate le tipiche forme di anticipazione del contagio con nuove mascherine messe a disposizione per la popolazione.

L’OMS ha comunque da tempo messo in allarme in maniera generalizzata la popolazione mondiale in corrispondenza di una vera e propria forma di potenziale nuovo Covid, nel senso di un contagio su larga scala ma anche potenzialmente più efficace, per gli anni a venire. Sarà importante quindi la messa in allerta radicalizzata e  per anticipare gli effetti. Insomma un nuovo contagio di portata pandemica è possibile ma non sembra almeno per ora dietro l’angolo.