Bere aceto di mele: incredibile, ecco cosa succede al nostro organismo

Le mele rappresentano probabilmente la varietà più riconoscibile di frutto (anche se ad essere precisi quelle che vengono definite con questo nome fanno parte della categoria dei falsi frutti), ccnsumata e coltivata fin da tempi molto remoti fino ad arrivare ad oggi, dove vengono sfruttate sia per l’alimentazione ma anche per la creazione di bevande correlate.

L’aceto di mele è uno di questo prodotti derivati, realizzato dalla fermetazione del sidro o del mosto di mela, e rispetto al succo o al classico sidro presenta una colorazione più torbida e contiene una sorta di massa filamentosa. Generalmente l’aceto di mele viene utilizzato come condimento per dolci ma anche per diverse tipologie di carne.

Cos’è?

Tramite il processo di fermentazione gli zuccheri contenuti nel frutto subiscono una trasformazione e diventano aceto. Successivamente a questa fase vengono aggiunti dei batteri per convertire l’aceto in acido acetico. L’apporto dal punto di vista di nutrienti benefici è molto interessante, e svariati regimi alimentari fai da te lo utilizzano per diversi scopi benefici, essendo fonte di magnesio fosforo, beta carotene, calcio, vitamine B1, B2, B6, A, C ed E.

Bere aceto di mele: incredibile, ecco cosa succede al nostro organismo

L’aceto di mele ha capacità antiinfiammatorie, aiuta il deflusso del sangue ed un consumo non eccessivo è considerabile generalmente benefico. Ma cosa succede a berlo direttamente? Il sapore piuttosto aspro e deciso non invita sicuramente a consumarlo in questo modo ma diluito in un po’ d’acqua risulta essere decisamente più gestibile.

Un moderato apporto di aceto di mele stimola il metabolismo, e grazie alla pectina, una fibra presente nelle mele, pectina, può svolgere una funzione importante per ridurre i livelli di colesterolo del sangue. Le proprietà antiossidanti ed antibatteriche lo rendono particolarmente utile anche per funzioni “diuretiche”, e grazie all’elevato potere saziante, unito ad un apporto calorico particolarmente basso.

Bisogna fare attenzione a regolare il consumo comunque, visto che questo potrebbe portare a bruciori del tratto digestivo e problemi ai denti, visto che può avere un effetto “aggressivo” sullo smalto.