Perchè i gatti leccano? Ecco la risposta

Straordinari e diffusissimi animali da compagnia, i gatti hanno trovato enorme diffusione nei contesti sociali svariati millenni or sono, in concomitanz con la domesticazione da parte dell’uomo, che ha iniziato a sfruttarne le doti di “cacciatore” a partire dal 7500 avanti Cristo, diversi millenni dopo il cane.

Da animali “utili” a ottimi compagni di vita il passo è stato breve, e la natura misteriosa, indipendente, a tratti “oscura” di questi felini li ha resi incredibilmente affascinanti, non a caso infatti in numerose culture il gatto ha una enorme rilevanza nelle tradizioni delle civiltà egizie ma anche quella giapponese, dov’è tuttora considerato un porta fortuna (il Maneki Neko ne è un esempio).

Linguaggio felino

Anche la natura del proprio comparto comunicativo è piuttosto interessante, visto che il gatto comunica le proprie intenzioni e il proprio stato d’animo in molti modi differenti. Fusa, uso degli artigli, movimenti particolari ma anche gesti complessi che in specifici contesti possono confondere anche l’appassionato di gatti più accanito.

Perchè i gatti leccano? Ecco la risposta

La lingua dei gatti ha un ruolo fondamentale per l’igiene personale dell’animale, essendo infatti dotata di papille che a differenza di quella di altri mammiferi le conferisce un aspetto ruvido. La lingua viene utilizzata in natura per rimuovere tracce di cibo dal pelo, riducendo quindi il rischio di diventare individuabili da parte dei predatori. Ma perchè i gatti leccano, a volte?

Banalmente, spesso il gatto lecca il proprio padrone semplicemente per esprimere affetto, ma anche durante il gioco (sopratutto quando sono molto piccoli) e per una questione territoriale: attraverso la saliva infatti i felini sono soliti “imprimere” la propria traccia odorosa. Questo può verificarsi anche in condizioni di stress per l’animale che può iniziare a leccare il proprio pelo ossessivamente ma anche la pelle del proprio padrone.

Ciò può essere determinato anche dalla presenza di un odore “nuovo” per l’animale, che può considerarlo come “intruso” e quindi sconosciuto. Attraverso la lingua il gatto può scegliere di “rimuovere” tale aroma.