I gatti si possono lavare? Ecco la verità, attenzione

Amati, se non addirittura adorati, i gatti come molti altri animali divenuti domestici solo successivamente ai compiti di “caccia”, in contesti particolari come il web sono divenuti delle vere e proprie star, a causa della loro natura misteriosa, indipendente, quasi egoista ma allo stesso tempo amabile per affetto e anche sbadataggine. Adorati, letteralmente, fin dall’Antico Egitto, dove erano considerati sacri, i gatti hanno rappresentato una sorta di “arma naturale” contro i roditori ed altri piccoli animali ma le spiccate capacità di adattamento l’hanno reso un partner perfetto per milioni di esseri umani.

Rispetto agli altrettanto diffusi cani, i felini domestici sono apprezzati per il loro essere maggiormente autonomi e meno dipendenti dai “bipedi”, visto che curano con particolare attenzione la propria igiene, al punto che uno degli interrogativi “tipici” degli amanti dei gatti riguarda proprio l’igiene: i gatti si possono lavare?

I gatti si possono lavare? Ecco la verità, attenzione

A nessun gatto piace essere sporco, questo è poco ma sicuro ed è per questo che le operazioni di toelettatura rappresetano una parte fondamentale della giornata del nostro gatto.

A (quasi) nessun gatto piace essere bagnato quindi nella maggior parte dei casi provvedere al suo lavaggio rappresenta un fattore superfluo, ma è altrettanto vero che si tratta di animali estremamente puliti che non amano percepire scarsa igiene.

In condizioni di estrema sporcizia, oppure quando l’animale può non essere autosufficiente da quel punto di vista, può essere effettivamente una buona idea provvedere con un prodotto specificamente creato per il gatto.

In linea di massima è possibile scegliere di lavare ogni 3 settimane un micio dal pelo lungo, ancora più raramente se abbiamo un gatto a pelo corto, sopratutto per due motivi: il primo è non creare “attriti” con il gatto, il secondo è relativo al pelo, che se sottoposto a lavaggi troppo frequenti potrebbe rovinarsi.