Una percentuale sempre maggiore di persone al mondo scopre prima o poi di soffrire di alcune intolleranze alimentari, e una delle più comune e quella legata al consumo di lattosio.
Gonfiore addominale, diarrea e gas intestinale sono tre dei tanti campanelli d’allarme che possono farci pensare ad alcune intolleranze alimentari. Nel caso specifico di sospetta intolleranza al lattosio, i medici di base prescrivono un semplice test: colloquialmente noto come test del respiro. Il test può anche diagnosticare il grado di intolleranza, che può essere da moderato a grave. La prima cosa da fare dopo una diagnosi di indigestione di lattosio è sapere come rimodellare la propria dieta in modo da poter vivere il più serenamente possibile.
Lattosio, può essere presente anche nei seguenti cibi: ecco quali
Il lattosio è un elemento naturalmente presente nel latte e in tutti i suoi derivati. Le più alte concentrazioni di lattosio si trovano nel latte, nello yogurt e nel latte fermentato, nel gelato, nei formaggi a pasta molle, nella panna e nel burro. Tuttavia, è contenuto anche in molti prodotti industriali e da forno che utilizzano il latte (anche se in concentrazioni molto basse), quindi è meglio leggere gli ingredienti dei prodotti che si acquistano. Eliminare tutti gli alimenti potenzialmente dannosi è il primo passo per ridurre i sintomi e ripristinare la salute. anche alcuni salumi e salsicce
possono contenere lattosio. Va comunque ricordato che molti alimenti apparentemente non legati al lattosio possono contenerne una quantità, ad esempio:
- Sughi pronti
- Caffè solubili
- Caffè al ginseng
- Farmaci
- Integratori
- Prodotti industriali in genere
- Caramelle
- Cereali trasformati
- Pane e altri prodotti da forno
- Dadi
- Bevande
- Zuppe pronte
- Carne e salumi
- Preparati per dolci
- Condimenti
Ad oggi esistono numerose tipologie di latticini e prodotti derivati dal latte che sono “privati” del lattosio, anche se questo continua ad essere presente seppur in quantità minime.