Spesso considerato come un frutto riservato a chi segue particolari diete, il pompelmo sorprende sia per le svariate proprietà benefiche ma anche per una certa duttilità che lo rende un frutto molto versatile in diversi ambiti.
Pompelmo, perchè fa bene? Proprietà e controindicazioni
Originario della Cina, ma coltivato con successo oramai da diversi secoli in tutto il mondo, è un antico ibrido tra l’arancio ed il pomelo, e viene universalmente riconosciuto come agrume. Particolarmente ricco di acqua, spesso viene utilizzato nelle diete dimagranti visto che aiuta la trasformazione dei grassi in energia, oltre a contenere flavonoidi e un sostanzioso apporto di vitamine A, B e C. Il contenuto di potassio, così come quello di acqua, contribuisce a renderlo molto utile in fase “drenante”. I flavonoidi sono utili per regolare il corretto funzionamento dell’organismo, e alcuni in particolare come la naringenina hanno una funzione antitumorale e contribuisce a ridurre il colesterolo “cattivo”.
L’elevato potere saziante lo rende particolarmente indicato contro la fame compulsiva, anche se ovviamente non “fa dimagrire” ma aiuta a ridurre il bisogno di mangiare, in quanto non esiste un alimento che è effettivamente dotato di questa capacità.
Spesso la nomea del pompelmo come alimento dimagrante viene fatta risalire al contenuto dei flavonoidi naringenina o naringina che somministrate in quantità su cavie, hanno effettivamente fatto percepire una riduzione di grasso, anche se questo non avviene per gli esseri umani.
La parte edibile costituisce una simile a qualsiasi forma di agrume, circa il 70 %, e la capacità drenante appena accennata è soprattutto conferita dall’importante quantità di acqua che costituisce oltre il 90 % del frutto.
L’assunzione anche giornaliera di pompelmo non costituisce un problema nella maggior parte dei casi, anche se i nutrienti che sono presenti possono in alcuni casi inibire l’azione di alcuni enzimi deputati alla metabolizzazione di farmaci e nutrienti.
Un consumo troppo importante può provocare mal di testa, stanchezza e disturbi gastrointestinali.
