Le gallette costituiscono una delle numerose forme di cibo che possono essere integrate come fonte di carboidrati e più generalmente per sostituire un alimento diffuso e diversificato come può essere il pane, ma in una forma più semplice e non lavorata, almeno secondo molti. Le gallette hanno trovato una enorme diffusione nelle ultime decadi, in particolar modo quelle di riso, anche se ne esistono di vario tipo, ad esempio costituita dal farro, mais, e qualsiasi altra forma di cereale. Proprio perchè sono considerate più leggere, spesso sono associate almeno in teoria ad un regime alimentare dietetico, ma è davvero cos?
Le gallette fanno male? Ecco come vengono prodotte
In realtà non è proprio così, perchè non sono meno caloriche del pane comune, tantomeno di quello integrale: 100 grammi di gallette in media forniscono tra le 330 e le 380 calorie, di contro sono molto avare di grassi ma forniscono un’importante quantità di carboidrati, per questo sono associabili al pane da questo punto di vista.
Tuttavia non sono in realtà così salutari in quanto il processo che viene utilizzato per realizzare le caratteristiche gallette, chiamato estrusione, prevede una cottura oltre i 100 gradi centigradi unita ad una forte pressione. In questo modo praticamente ogni traccia di acqua viene eliminata dal cereale di turno. Il problema è che questa procedura sviluppa alcune sostanza considerate cancerogene come l’acrilammide, che tende a svilupparsi quando diverse forme di carboidrati sono portate ad alte temperature.
Inoltre la galletta tende a saziare di meno del pane ed a sviluppare più facilmente un’innalzamento dell’indice gliceemico dell’organismo.
Poi molto dipende dalla marca e dal tipo di produzione: possono essere infatti ritrovati elementi come collanti alimentari che sono utilizzati per “legare” i vari cereali che costituiscono le gallette.
In conclusione, non “fanno male” ma non sono neanche alimenti così salutari come siamo forse portati a pensare e non sono assolutamente utili per prendere il posto del pane.
